sabato 22 gennaio 2011

NEWS GIOCOSPORT: PATTINAGGIO, TEST, PROVE GRATUITE

CORSO DI PATTINAGGIO: chiedo scusa a tutti coloro che si sono presentati sabato 12 marzo per  l'assenza di Gabriella. Recuperiamo l'ultima lezione SABATO 19 MARZO ore 15,00
              .luogo:    palatazzoli di Torino
              .date:      ultima lezione SABATO 19 MARZO
              .orario:    1° corso 15,00-16,00         
              .n° massimo di bambini per corso: 15
              .occorrente: guanti, berretto e possibilmente il casco (anche quello da bicicletta)
              .per iscriversi telefonare a Dario al 338 1911485 o inviare una mail a biasiolo.dario@gmail.com

-a febbraio valuteremo il lavoro svolto dallo staff attraverso alcune batterie di test
-ricordo a chi volesse avvicinarsi alla nostra attività che le prove (anche 2-3) SONO GRATUITE basta telefonare a Dario 338 1911485


NEWS GIOCOSPORT NELLA SCUOLA ELEMENTARE

-Da ottobre a maggio Dario svolge Giocosport alle classi 3°,4° e 5° della scuola Podio di Pino
-Da gennaio Dario per 8 incontri svolge Giocosport con le due quarte e due quinte della scuola Folis di Pino
-Da gennaio Dario e Matteo per 5 incontri svolgono Giocosport alle classi 1° e 2° della scuola Pellico di Chieri

-Da febbraio Giorgia svolge 10 incontri di Giocosport con 3 classi (prime e seconde) della scuola di Via Fea
-Da marzo dario svolge 5 incontri di Giocosport con 2 classi (quarta e quinta) di Pavarolo, 2 classi (prima e seconda di Pessione) e 3 classi (terze) di Bgo Venezia
-Da febbraio Matteo come Esperto e Dario come Supervisore svolgono il Progetto di Alfabetizzazione Motoria del Coni-Miur presso dieci classi della scuola elementare Folis di Pino T.se

martedì 21 dicembre 2010

IL 28 % DEI RAGAZZI ABBANDONA LO SPORT A 15 ANNI! INCREDIBILE!

DISABITUDINE DELL’ADULTO A BAMBINI CHE NATURALMENTE DESIDERANO MUOVERSI
In America esiste una crescente tendenza a prescrivere un farmaco, il Ritalin, che tende a mantenere più calmi i bambini iperattivi
I direttori scolastici arrivano a sollecitare i genitori a somministrarlo ai figli se non vogliono che questi vengano estromessi dalla scuola in quanto turbolenti.
Fonte: rivista “Mente e cervello” 2004

FORSE LI PREFERIAMO COSI? DISTURBANO MENO!
UN bambino su TRE è in SOVRAPPESO
Così ci troviamo davanti a bambini che non solo sono sempre più ipoattivi (computer, playstation e televisione) e abituati a mangiucchiare davanti alla tv ma che vengono letteralmente bombardati dagli spot pubblicitari.
Un bambino in due ore di tv è bersaglio di oltre 5000 spot di merendine e bevande
Fonte: Internet

SPORT O GIOCOSPORT?
Non diamo al bambino il senso della PARTECIPAZIONE ma quello della PRESTAZIONE!
L’AMICIZIA è sostituita dalla COMPETITIVITA’
Fonte: La Stampa nov.’97

venerdì 17 dicembre 2010

LA SCONFITTA

Qualsiasi azione svolta da ognuno di noi in ogni momento della giornata può essere realizzata in due modi: bene o male, dipende solo da noi, dal nostro stato d’animo, dalla nostra voglia, dalla nostra capacità. Se riesco a rimanere sereno, se ci metto il massimo impegno, se sono preparato, qualsiasi sia il risultato dell’azione io devo essere soddisfatto di me stesso.

Nello sport, ad ogni  prestazione segue un risultato, è inevitabile! Sta a noi saperlo gestire, sia nel bene, sia nel male.
Per noi intendo l’atleta in prima persona o la squadra che realizza la prestazione, le prime persone vicine all’atleta, ovvero l’allenatore, i dirigenti, i presidenti, e poi le persone più care all’atleta, cioè il partner, i figli, i genitori, i famigliari tutti, poi gli amici, poi il pubblico che assiste alla prestazione.
Ognuno di queste persone, a secondo del ruolo che occupa, deve saper gestire, PER SE STESSO, il risultato della prestazione.

lunedì 6 dicembre 2010

Giocosport

Muoversi bene

A Chieri un centro dove praticare tanti sport senza agonismo.

Tanti sport diversi, per giocare in compagnia, per imparare i gesti motori di base, senza l'ansia del risultato: è questo il modo giusto per crescere ragazzi sereni. L'offerta sportiva che diamo ai nostri figli è però tutta al contrario: si fa poco movimento, si concentra tutto su un unico sport, si sceglie cosa praticare a partire dai 5 - 6 anni e si dà poca importanza alla coordinazione di base. Non va bene. “Tra i 6 e gli 11 anni ci si deve concentrare sulle capacità coordinative, che sono la base per la crescita di un talento sportivo. Non a caso la maggior parte dei campioni proviene in gioventù da discipline diverse di quelle in cui ha primeggiato – spiega  Dario Biasiolo, laureato in Scienze Motorie, Formatore Coni-Miur per le scuole elementari della Provincia di Torino e anima dei Corsi di Avviamento allo Sport di Chieri -.