martedì 21 dicembre 2010

IL 28 % DEI RAGAZZI ABBANDONA LO SPORT A 15 ANNI! INCREDIBILE!

DISABITUDINE DELL’ADULTO A BAMBINI CHE NATURALMENTE DESIDERANO MUOVERSI
In America esiste una crescente tendenza a prescrivere un farmaco, il Ritalin, che tende a mantenere più calmi i bambini iperattivi
I direttori scolastici arrivano a sollecitare i genitori a somministrarlo ai figli se non vogliono che questi vengano estromessi dalla scuola in quanto turbolenti.
Fonte: rivista “Mente e cervello” 2004

FORSE LI PREFERIAMO COSI? DISTURBANO MENO!
UN bambino su TRE è in SOVRAPPESO
Così ci troviamo davanti a bambini che non solo sono sempre più ipoattivi (computer, playstation e televisione) e abituati a mangiucchiare davanti alla tv ma che vengono letteralmente bombardati dagli spot pubblicitari.
Un bambino in due ore di tv è bersaglio di oltre 5000 spot di merendine e bevande
Fonte: Internet

SPORT O GIOCOSPORT?
Non diamo al bambino il senso della PARTECIPAZIONE ma quello della PRESTAZIONE!
L’AMICIZIA è sostituita dalla COMPETITIVITA’
Fonte: La Stampa nov.’97



IL GRAVE ERRORE E’ DEL CONI CHE ESASPERA L’INIZIO DELL’AGONISMO
CALCIO 8 anni
PALLAVOLO 12 anni
NUOTO 9-10 anni
TENNIS 5-8 anni
SCHERMA 6 anni
SCI 8 anni
GINNASTICA 8 anni
DANZA 12 anni

NON E’ UN PO’ ESAGERATO?
L’avvio precoce allo sport: 22% di avvio è tra i 3 ed i 5 anni

LA CONSEGUENZA? UN AGONISMO ESASPERATO
la situazione è…ALLARMANTE!!! Ognuno di noi può raccontare episodi “diseducativi” vissuti nei settori giovanili, durante gli allenamenti e durante le gare.

L’OBIETTIVO E’ VINCERE!
Iscritti a un Campionato si fanno delle scelte per un unico obiettivo: vincere sempre e comunque anche a discapito della crescita di TUTTI i ragazzi, creando:
i TITOLARI, che saranno sempre più “spremuti”
e le RISERVE che saranno sempre più “frustrati”

CREANDO TITOLARI E RISERVE QUANTI ARRIVANO IN 1°SQUADRA?
E i risultati a lungo termine?.. …L’attenzione è solo sul risultato della gara!
E quanti arrivano in prima squadra?
Pochissimi! Perché?
I titolari sono stufi di essere sotto pressione tutte le Domeniche e abbandonano perché sono logori a soli 15 anni!
E le riserve hanno già abbandonato perché i ragazzi sono più intelligenti di quello che pensiamo e non si fanno prendere in giro.

Da 500 a…?
Stagione calcistica 2005/06: dei 500 ventenni che hanno praticato tutta la trafila dei settori giovanili professionistici di serie A e B, oggi (aprile 2010) “ben”
12 giocano in serie A!!!
Fonte: La Gazzetta dello Sport aprile 2010
Perché nei settori giovanili anziché insegnare i fondamentali si studiano espedienti per vincere e pochissimi sono i ragazzi in grado di giocare in una prima squadra

MOTIVAZIONI ABBANDONO (indagine Reggio Emilia)
Circa il 16 % ha abbandonato nel passaggio dalla scuola elementare alle medie, per questi motivi: mancanza di tempo, mancanza di divertimento, non sentirsi sufficientemente bravi.
IL 27,3 % HA ABBANDONATO L’ATTIVITA’ dopo la terza media

COSA NE PENSANO I RAGAZZI (indagine Reggio Emilia)
…è emerso che grande valore è dato allo sport come modo per divertirsi e per stare con gli amici
…siamo noi adulti che pensiamo che tutto ruoti intorno alla vittoria a tutti i costi!!!

QUINDI L’ALTRO GRAVE ERRORE DEL CONI: NON SALVAGUARDA I RAGAZZI IN RITARDO NELL'APPRENDIMENTO
Basta una regola: Tutti i ragazzi facenti parte della rosa, iscritti al campionato, devono giocare gli stessi minuti in ogni gara di campionato
Sparirebbero i titolari e le riserve, l’allenatore sarebbe obbligato ad allenare tutti allo stesso modo, senza privilegi, in maniera individuale e tutti crescerebbero, ognuno con le sue capacità e i suoi tempi di apprendimento

NASCEREBBE COSI’ UN SANO AGONISMO EDUCATIVO
Il giudizio negativo provoca ansia……L’ansia provoca uno stato d’animo negativo…
…Lo stato d’animo negativo non porta altro che un risultato negativo…
LA PEDAGOGIA INSEGNA
…io devo essere IN GRADO di non farmi “condizionare” dal giudizio (positivo o negativo)…(RISULTATO GARA)
…allora sarò LIBERO di “fare”, “giocare”, “inventare” DANDO IL MEGLIO DI ME!!!
PER ESSERE CREATIVO NON MI DEVO SENTIRE GIUDICATO!

…QUINDI, NEL SETTORE GIOVANILE, IL RISULTATO NON CONTA…
L’agonismo fa bene per misurarsi, prepararsi e gareggiare in modo leale
Dopo la partita la domanda obbligatoria PER TUTTI E’: “SI SONO DIVERTITI, SI SONO IMPEGNATI?”

CONTA L’INDIVIDUO
Il settore giovanile di qualsiasi sport deve lavorare sull’INDIVIDUO (scout)
La partita di campionato è un OTTIMO TEST SETTIMANALE che deve indicare al ragazzo e all’allenatore a che punto si trova nell’apprendimento di ogni gesto e movimento e questo prescinde dal risultato della gara, ma se un ragazzo non gioca mai…COME PUO’ MIGLIORARE???

SERENITA’ NEI GIOVANI E MAGGIORI RISULTATI
Questo porterà una grande SERENITA’ nei ragazzi e quindi uno stato d’animo ideale per allenarsi e giocare in campionato con il massimo impegno

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